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Il software che clona la chiave ascoltando il suono della serratura

Altro che forcine, grimaldelli e piede di porco. I lestofanti del ventunesimo secolo hanno un'arma in più dalla loro: la tecnologia. Un'équipe di ricercatori della National University of Singapore, infatti, ha appena messo a punto SpiKey, un'app per smartphone che, a partire dalla registrazione del rumore di una chiave inserita e girata nella propria serratura, è in grado di ricostruire per filo e per segno la forma della chiave stessa, creando un file pronto per essere inviato a una stampante 3D. Al momento non c'è ancora nulla da temere, dato che la registrazione deve essere eseguita a pochi centimetri di distanza dalla serratura, con pochi rumori ambientali e, soprattutto, la chiave deve muoversi a velocità costante. Ma in futuro, se la tecnica dovesse essere perfezionata, bisognerebbe forse pensare a qualche contromisura, per esempio serrature più silenziose o che emettono un suono "coprente" quando vengono aperte.
 
In linea teorica, la tecnica è apparentemente semplice. Il sistema messo a punto dagli scienziati, esaminando il suono della chiave, è in grado di ricostruire, scatto dopo scatto, tramite un processo di ingegneria inversa, la posizione dei perni all'interno della serratura. Più precisamente, la distanza temporale il suono di ogni scatto - prodotto quando la chiave si allinea a un perno della serratura - viene utilizzata dal sistema per calcolare la distanza spaziale tra i perni. Cioè, per l'appunto, la forma della serratura e della chiave. In base alle informazioni raccolte, SpiKey restituisce in output tre possibili modelli di chiavi, uno dei quali - dicono gli autori - è in grado di aprire la serratura. Niente male, rispetto ai circa 300mila possibili modelli di chiavi attualmente in commercio. "Dal momento che SpiKey", si legge nel paper che descrive le caratteristiche del software, "è in grado di dedurre la forma della chiave di qualsiasi serratura, può essere utilizzato per aprire anche le porte più moderne e robuste, senza lasciare alcuna traccia".
 
C'è un però. Anzi, più di uno. Come già anticipato, il sistema funziona solo se l'audio viene registrato a pochi centimetri di distanza dalla serratura e in assenza di rumori ambientali. Ma soprattutto è necessario, perché SpiKey riesca a inferire correttamente la distanza tra i perni della serratura, che la chiave si muova a velocità costante all'interno della serratura: qualsiasi oscillazione, inserimento approssimativo o differenza di velocità di rotazione della chiave rende il calcolo finale molto meno preciso. Finché le cose resteranno così, potremo dormire sonni tranquilli. Grimaldelli e piedi di porco permettendo.

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