"Basta insulti per razza, genere e orientamento sessuale". YouTube diventa più severa
YouTube aveva promesso in giugno di rivedere le proprie politiche sulle molestie, e di conseguenza le regole di decisione e intervento per i contenuti ritenuti offensivi. YouTube ha ascoltato i propri utenti e anche alcuni esperti, e ha deciso di diventare più severa, includendo nella lista dei linguaggi vietati anche quelli che lo sono in modo velato.
In estate ha fatto molto rumore lo scontro verbale tra i due YouTuber Steven Crowder e Carlos Maza, quest’ultimo raggiunto dalle parole omofobe di Crowder, a detta della comunità della piattaforma video e dello stesso Maza.
YouTube ha assistito al bailamme che si è generato, osservando la posizione di entrambi gli schieramenti a sostegno dell’uno e dell’altro YouTuber. Ha commentato l’accaduto, ma non è intervenuta, perché le sue stesse politiche non le hanno fornito gli strumenti per farlo.
Tuttavia, si è detta determinata a rivedere le sue regole di intervento e di decisione in merito ai contenuti molesti presenti sulla sua piattaforma e adesso è giunta a una conclusione, pubblicando una nota sul blog ufficiale di YouTube.
L’incontro con i creatori ha insegnato a YouTube che a volte le molestie crescono fino a diventare un modello di comportamento che viene ripreso da altri video e che a loro volta ingenerano commenti, pur non superando la soglia delle politiche attuali sulle molestie della piattaforma. Quindi, YouTube ha deciso di rafforzare quelle dello YouTube Partner Program (YPP), diventando più severa su coloro che concentrano il loro linguaggio in comportamenti molesti, fino a escluderli dalla monetizzazione dei video, o addirittura chiudendo il loro canale.
L'odio e il terreno fertile dei commenti
C’è poi tutto il sottobosco dei commenti nel quale YouTube vuole tornare per mettere un po’ di ordine e che, nella nota scritta da Matt Halprin, a capo dell’ufficio Fiducia e Sicurezza, le ha fatto dire: “Questo comportamento [molesto dei commenti] non solo ha un impatto sulla persona bersaglio delle molestie, ma può anche avere un effetto agghiacciante sull'intera conversazione.”
YouTube applicherà ai commenti la stessa severità riservata ai creatori molesti, ma darà nuovi strumenti ai creatori ligi che potranno esaminare i commenti prima che questi vengano pubblicati a margine di un video. Ha già condotto un test con alcuni creatori, osservando una riduzione del 75% delle segnalazioni da parte degli utenti in quei canali che hanno adottato il nuovo filtro. YouTube quindi sta provvedendo ad attivarlo in modo predefinito per la maggior parte dei creatori, i quali però manterranno la possibilità di disattivarlo.